European bike week – 10° anniversario

European bike week – 10° anniversario

Prima di iniziare il mio racconto, vi tedio con un po’ di cenni storici su questo raduno. Nata nel 1998 (e qualcuno di noi c’era sicuro..) per festeggiare il 95° anniversario dell’Harley Davidson, la European Bike week era a pagamento e vi presero parte più o meno 15.000 bikers.

Anno dopo anno questa manifestazione è cresciuta a tal punto da diventare il più grande raduno all’aperto in Europa tanto che si stima che quest’anno si siano sfiorate le 120.000 unità, di cui 35 del Forvm Roma Chapter…(avete visto? sono stato breve e conciso!) <br><br> Per ciò che riguarda noi, l’appuntamento, come ogni anno, era alla stazione di servizio Salaria Est alle 06.30, bottone alle 07.00, bottone reale ore 07.30! Il freddo era spropositato rispetto al caldo che ci aveva accompagnato per tutta l’estate, ma oltre a coprirsi non si poteva fare molto e quindi via direzione nord-est. <br><br> Il conta Km scorreva, le aree di servizio passavano, il sole minuto dopo minuto riscaldava l’aria, la puzza di benzina che si attaccava ai vestiti e così il confine si avvicinava. Tutto filava liscio, solo verso Teviglio il cielo ci ha regalato un po’ di quella pioggerellina stupida che dà solo fastidio e che a Roma si chiama gnagnarella, ma per fortuna è durata poco, tanto che quasi non ce ne siamo accorti. Così dopo circa 800 km verso le 18.00 siamo arrivati a Velden nostro quartier generale per i successivi giorni. <br><br> Dopo il saluto di benvenuto di Claudio, Maria, Mr e Miss Teschio, Giacinto e Marika, che già si trovavano in loco da quasi una settimana, la suddivisione delle camere ed un meritato, anche se breve, riposo, tutto il gruppo si è radunato nel giardino dell’hotel e si è mosso per andare a cenare nell’oramai consueto ristorante “Bella Roma”. La cena è trascorsa tra due tavolate parallele, pasta, pizza, vino, birra e tiramisù (insomma la tipica cena austriaca…) Mr Teschio che come sempre tirava il pane a tutti, i brindisi di Lello, le mille foto di Nicola e i neofiti che chiedevano informazioni su un raduno che è realmente difficile descrivere…veramente una bella cornice. <br><br> Essendo un raduno basato sulla libertà già dal dopo cena ognuno ha preso la sua strada, chi quella del letto, chi quella di un pub in paese e chi impaziente subito quella del raduno che si trovava comunque a 18 km da noi e il freddo era veramente tanto…. <br><br> Il venerdì l’appuntamento era in linea di massima alle 10.30 per andare al raduno. La padrona dell’albergo però, prima di mandarci via, si era lamentata perché “secondo lei” qualcuno notte tempo si era introdotto nella sala colazione e aveva fatto razzia degli affettati….Il Poeta ha prontamente difeso il Chapter affermando che era impossibile anche solo pensare che un italiano, per di più del Forvm, presumibilmente intorno alle 05.20 del mattino, fosse salito fino alla sala colazione e, con la luce da minatore in testa e gli attrezzi da scasso, avesse commesso il fattaccio senza lasciare traccia….forse un ispanico avrebbe potuto… ma comunque, per depistare ulteriormente la padrona, sono stati incolpati un gruppo di tedeschi 60enni che si trovavano nell’hotel con noi, ci avrà creduto? Non lo so, io c’ho provato… <br><br> Prima di partire qualcuno di noi ha sentito Diego descrivere una persona, che non è stata ancora identificata, e nel cercare di far capire di chi stesse parlando ha detto: “ ma sì dai, quello vestito con la maglietta a grana grossa!” i suoi interlocutori ancora non hanno capito cosa volesse dire…altri invece, tra cui il Poeta, il Caramba, la numerosissima compagine dei Verelli, ed altri, hanno avuto il buon giorno da un uccello mattutino, che non somigliava per niente ad un gallo, che da un terrazzo al primo piano emanava suoni senza senso…<br><br> Comunque..tutti al raduno…la strada per arrivarci è sempre meravigliosa, mentre gli occhi si riempiono di floridi paesaggi con i colori dei boschi, delle colline, delle montagne, delle radure, mentre il suono della tua H-D ti risuona nelle orecchie, il tuo pensiero vola libero accompagnato da un numero indefinito di customs che ti si affiancano e/o ti vengono incontro….le parole però non rendono giustizia alle sensazioni……<br><br> Come sempre l’area principale del raduno è immensa, c’è di tutto, un fiume di persone (quasi nessuna normale…), moto di ogni forma e colore, stands che vendono qualsiasi cosa e ristoranti vari; veramente bello, come sempre! <br><br> Dopo un lungo giro, rallentato da Eugenio che si fermava ogni metro a salutare tutti cercando di coinvolgere anche Manuele, che invece se ne fregava esprimendo con la sua solita gestualità il suo disappunto, siamo arrivati all’ora del pasto…sembrava di essere nel medioevo…ci siamo “magnati” cosciotti di maiale e spiedini alla griglia, con birra e patate di contorno, i villici volevano aggiungere anche i crauti, ma gli abbiamo fatto capire che potevano tranquillamente tenerseli! <br><br> Sempre in piena libertà, ci siamo sparpagliati, chi per tornare in albergo, chi per andare a vedere gli altri villaggi, chi per farsi un giro per le lande austriache. <br><br> La mattina in sala colazioni, chi ha avuto il piacere di mangiare con il mitico Diego, sa che la sella con cui è venuto in Austria gli ha creato problemi di stitichezza, e che quindi si voleva tenere leggero…ma che non ci riusciva perché aveva fame! <br><br> Il sabato il Dottore dei Dottori, il pluri laureato, ora anche falconiere de noantri…Mr Sboing, ci ha guidati in un run tra i laghi dell’Austria, fino all’albergo di Heidy a 1880 m dove tra le caprette che facevano ciao, Peter e l’aria rarefatta, qualcuno s’è ammuflonato…A questo punto ci siamo diretti verso il castello di Villach dove c’era uno spettacolo di aquile, Diego con il suo solito spirito ha chiesto se le aquile venissero liberate, molti non capendo cosa volesse intendere, hanno chiesto una spiegazione e lui, da quel grande che è ha detto: “ ma sì regà come se fa co le trote ner fiume, c’è lo spettacolo e se libbberano!”, semplicemente Diego (anche se un fondo di logica ce l’aveva). <br><br> Comunque mentre cercavamo di arrivare al castello il nostro caro Sboing stava per menare un autoctono che si era messo nel mezzo di strada, ma per fortuna si è optato per la linea soft. Arrivati al castello sempre il mitico Diego pensando che non sarebbe stato capito dalla bionda ragazza che strappava i biglietti ha detto:” A regà me scappa da piscià andò staranno li cessi?” e lei, che è friulana, ha risposto:”ehi romanaccio, i bagni stanno lì giù”; poi, espletate le sue pulsioni fisiologiche, ha detto: “A regà ar cesso ce so du orsi enormi (…) sì sì adavede che svirgole!” questo ragazzo è unico! <br><br> Lo spettacolo è stato molto bello, anche se il russare di Mr Caesar un po’ ha disturbato…ma quello a cui è piaciuto di più è stato il nostro direttore che, dopo aver appoggiato il mento sulla mano, si era lasciato andare tra le amorevoli braccia di Morfeo… solo l’intervento di un solerte austriaco lo ha riportato alla realtà beccandosi pure un bel Vaff….., che Chapter! <br><br> Anche l’ultima cena di quest’anno è stata libera, un gruppo del Forvm è andato in una bisteccheria vicino l’albergo, tra questi c’era anche il Diego, che mentre raccontava una storia delle sue si è imbarazzato perché, sempre a suo dire, si era creata “troppa suspe” (=troppa suspance), ma poi ha continuato senza problemi, ricordando ogni tanto che gli effetti della sella dura non accennavano a scomparire e che quindi avrebbe usato la cremina della figlia perché se va ben per il culetto di una bebè figuriamoci per il suo!<br><br> Così, anche questo raduno volgeva al termine e la mattina della domenica, alle 09.15, siamo ripartiti per Roma, accompagnati per tutto il viaggio dal sole e dagli autovelox, e mentre Sboing festeggiava i 50.000 km con la sua road glide, Eugenio spinto da una crisi di astinenza da HD si faceva 150 Km sulla moto di Stani in maglietta…e nonostante che a Mr Poetry si stesse per staccare una sacca laterale e che Mr Nessuno e Miss Ally Mc beal con il trolley montato sulla Harley sembrava che stessero per prendere l’aereo, alla fine siamo tornati nella capitale senza problemi dopo sole 10 ore di viaggio!!!!!!!

Mr.Poetry

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