Venerdì 25 aprile: appuntamento ore 09.00, Salaria Est il punto di incontro. Sono presenti tutti i requisiti per una rombante festa della liberazione per il Forvm Roma Chapter. Ma… quella macchina che sta parcheggiando, noi la conosciamo! Che ci fa qui il nostro Director Paolo? Non dovrebbe raggiungerci domani? E quest’odorino?? Pizza bianca?!?! Sei venuto apposta a salutarci e prodigar cibarie? Che dire, un direttore che si preoccupa anche della colazione dei suoi iscritti è una chicca che può avere solo un marchio: il colonnato!
Ora si che possiamo accendere i V-Twin e andare a macinare chilometri.
Il pranzo è rigorosamente marcato Forvm, la sala da pranzo è un tourbillon di gilet. Si brinda a noi, alla strada, alla vita. E forse anche alla grandine che inizia a cadere mentre siamo a tavola. Poco male, intanto mangiamo, poi si vedrà.
Satolli e asciutti riprendiamo la strada, i ragazzi del Route 76 ci attendono in concessionaria per musica, chiacchiere e rally pack. E magari un rinforzino al pranzo, chi lo sa.
Salutiamo i nostri amici e restiamo un po’ qui in concessionaria a goderci questo momento prima di impostare di nuovo il navigatore con destinazione albergo! E che albergo vorrei dire! Se non si resta affascinati dal parcheggio delle moto davanti la porta della camera, saranno sicuramente le lucine soffuse e la musica nella doccia a regalarci momenti da ricordare… ehm…
Ma basta perdersi in chiacchiere, fugit irreparabile tempus! Infatti nel frattempo si è fatto strada un lieve e quasi impercettibile languorino, dato che non si è mangiato nulla in giornata. (N.d.r. Com’è difficile restringere il sarcasmo in così poche parole). Tempo di percorrenza a piedi stimato per raggiungere la location 5 minuti, tempo effettivo… ma perché dobbiamo fare le cose di corsa? Tanto il locale è lì, attaccato all’albergo. Tanto si arriva e si torna. E sto!
Per il sabato mattina invece si prospettano più soluzioni: passeggiata in centro città, riposino in camera con la filodiffusione della doccia, per chi la sera ha scelto di fare le ore piccole ballando, o un giretto in moto per gli irriducibili. La scelta dei nostri road, data la notte un po’ burrascosa, ricade sul Conero. Un timido sole ci ha accompagna in un virtuoso saliscendi delle colline marchigiane fino a Sirolo, dove la spiaggia di Numana e l’azzurro del mare creano un giusto contorno alla guadagnata pausa caffè. Un bel percorso che ci ha riunito infine, in concessionaria dove gli street food sono già all’opera tra panini e focacce. Per la birra invece… non abbiamo tempo, si intravede giusto un po’ di fila, ma poi a noi basta solo un caffettino offerto dai ragazzi del Route 76 perché, sotto un cielo un po’ minaccioso, dobbiamo prendere la direzione delle grotte di Frasassi. Se pensate che una visita alle grotte possa essere normale, sappiate che ogni motivo è buono per farsi una sana risata, sopratutto prendendo in giro chi non c’è, chi c’è e sopratutto il geco “Cetronerus”… che vai a sapere che roba strana gira dentro ste grotte. Però, se per molti di noi questa è stata solo una visita satura di allegria e spensieratezza, per qualcun altro è stato invece come riaprire un tiretto del proprio cuore, in cui era custodito un ricordo tanto prezioso quanto amorevole.
Perché il Forvm Roma Chapter è anche questo.
Rientrati in hotel c’è giusto il tempo per una doccia sinfonica e un attimo di relax prima di ritrovarsi tutti insieme. La serata passa tranquilla, stanchi ma paghi di due giorni passati insieme. Ora non resta che andare a riposare e prepararci per il rientro, ancora qualche ora insieme e poi si tornerà al solito tran tran. Ma anche stavolta con una nuova storia tutta da raccontare.
Francesca Monti editor
Categoria: Gallery
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Carnival Party 2025
“Uh, poffare poffarissimo! È tardi! È tardi! È tardi!” *
Bisogna andare alla festa, corri corri!! E così, i personaggi di questa fiaba partono alla scoperta del fantastico mondo del “Carnival party”.
Il tempo è brutto e giro in moto non ce n’è, per cui a malincuore si decide per una gita all’insegna della comodità… le quattro ruote. Riusciranno i nostri amici a vincere tutte le insidie del viaggio ed arrivare a destinazione?
Armati solo di un sacchetto magico pieno di qualsivoglia leccornia, i nostri prodi si incamminano alfine per una strada impervia cavalcando il loro drago sputafuoco (altresì detto: date le previsioni meteo e la natura dell’evento, hanno optato per macchina e pulmino e sono partiti con una cofana di roba da mangiare durante il tragitto).
Nel frattempo in un paese lontano lontano c’è un cavalier servente che, ansioso e in attesa del grande evento, insieme ai suoi scudieri, prepara il caloroso benvenuto ai viaggiatori che arriveranno, disponendo con entusiasmo e tanta gioia, delle ghiottonerie e rinfreschi per dare sollievo all’arrivo degli invitati dopo la lunga traversia.
I nostri prodi giungono finalmente all’accampamento, il cavalier servente li accoglie a suon di pizza e bevande, per il giusto ristoro e perché già sa che alle ore 20.00 inizierà la vera battaglia, come da programma evidenziato nella locandina dell’evento. L’accoglienza come sempre è impeccabile.
Parola d’ordine: mascherarsi!
Parrucca allacciata, telefonini ricaricati, calzamaglia indossata. E ora via, si entra in scena… Trombette e cotillon le armi estratte a sorte! E alla fine, come al solito, abbiamo vinto a suon di coriandoli in faccia e ci siamo riappacificati intrecciando frappe e castagnole.
Possiamo tornare a casa soddisfatti, magari gustando una pappardella reale sulla via del rientro, che la strada del rientro per noi è pellegrina (anche detto: mo che tornamo a Roma, col Giubileo ce ritocca traffico doppio, chissà se sti lavori per il 2033 l’avemo finiti)!
Drin driin driiinnnnnn
“ma mo che è? Oh cavoletto… me devo prepara’ che devo parti’ per il Carnival party!!! Ma che me so sognata stanotte?!?”
* Cit Bianconiglio
Francesca Miss Milka editor e Luis Hernando Cruz Sanabria editor Riccione Chapter